CENTRO DSA LOMBARDIA
CENTRO LAPS
CENTRO DI VALUTAZIONE, TRATTAMENTO E CERTIFICAZIONE DEI DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO
LABORATORIO PER L'APPRENDIMENTO E IL POTENZIAMENTO SCOLASTICO
CENTRO DSA LOMBARDIA - CENTRO LAPS
Cremona
Via Dante Ruffini, 30
CENTRO DSA LOMBARDIA - CENTRO LAPS
Codogno (Lo)
Via Dante Alighieri, 26/A
CENTRO LAPS
Casalpusterlengo (Lo)
Via Vittorio Emanuele, 41
CENTRO DSA LOMBARDIA - CENTRO LAPS
Milano
Via Marcona, 24
(Corso XXII Marzo)
Ultimo aggiornamento 9/12/2023
DISLESSIA
La dislessia è un disturbo specifico della lettura.
Il soggetto dislessico presenta una particolare difficoltà a riconoscere e discriminare i segni alfabetici contenuti nelle parole, ad analizzarli in sequenza e a orientarsi sul rigo da leggere.
Si tratta di un problema di decodifica del testo scritto che rende difficoltosa l'attribuzione di significato di quello che si sta leggendo.
I bambini con dislessia hanno difficoltà nella lettura, poiché percepiscono il testo in modo diverso da quello in cui normalmente è scritto, ad esempio con caratteri mancanti o invertiti.
Quali sono le difficolta di decodifica che riscontra il soggetto Dislessico?
- Difficoltà nel discriminare grafemi (lettere) uguali o simili, ma diversamente orientati sul foglio:
-
p-b
-
d-q
-
u-n
-
a-e
-
b-d
Nel nostro alfabeto molte coppie di "lettere" differiscono rispetto al loro orientamento nello spazio, per cui le incertezze e le difficoltà nel discriminarle e riconoscerle possono rappresentare un vero e proprio ostacolo alla lettura.
- Difficoltà nel discriminare grafemi che presentano somiglianze:
-
m-n
-
c-e
-
f-t
- Difficoltà nel discriminare grafemi relativi a fonemi con somiglianze percettivo-uditivo (lettere che hannno suoni simili)
-
f-v
-
t-d
-
p-b
-
c-g
-
l-r
-
m-n
-
s-z
- Difficoltà di decodifica sequenziale
Per leggere si procede con lo sguardo in direzione sinistra - destra e dall’alto in basso. Quando si impara a leggere, questo processo appare complesso ma, con la pratica e l'esercizio la difficoltà diminuisce gradualmente fino a scomparire.
Il soggetto dislessico fatica a familiarizzare e ad automatizzare questo processo di decodifica sequenziale, con la conseguente caduta in errori di:
-
salti di parole
-
salti da un rigo all’altro
-
inversioni di sillabe (la sequenza dei grafemi viene invertita provocando errori particolari di decodifica della sillaba: il soggetto può, ad esempio, leggere “li” al posto di “il”; “la” al posto di “al”, “ni” al posto di “in”..
-
inversioni di sillabe all'interno della parola (il soggetto può leggere “talovo” al posto di “tavolo”...)
-
aggiunte e ripetizioni (la difficoltà a procedere con lo sguardo nella direzione sinistra - destra può dare origine anche ad errori di decodifica caratterizzati dall’aggiunta di un grafema o di una sillaba ( ad esempio “tavovolo” al posto di “tavolo”...)
durante la lettura di un testo.
- Prevalenza della componente intuitiva
Il soggetto che presenta difficoltà di lettura utilizza frequentemente il processo intuitivo a discapito di quello di decodifica: il soggetto esegue la decodifica della prima parte della parola, talvolta anche solo del primo grafema o della prima sillaba e procede “inventando" l’altra parte della parola.
L’intuizione della parola scritta rappresenta un valido strumento, ma, al tempo stesso, è fonte di errori (la parola contenuta nel testo viene trasformata in un’altra).
- Possibili ripercussioni sulla scrittura con:
-
Difficoltà di copia dalla lavagna
-
Difficoltà di organizzazione spaziale sul foglio
-
Difficoltà ortografiche
-
Difficoltà diapprendimento logico - matematico
-
Difficoltà nella decodifica dei simboli numerici
-
Confusione di simboli numerici simili
-
Inversione di cifre
-
Difficoltà di decodifica del testo del problema
-
Difficoltà a gestire la sequenzialità nelle operazioni matematiche
-
Difficoltà ad organizzare lo spazio grafico
-
Difficoltà a memorizzare le tabelline